Audizione del 25 gennaio 2017, Roma

notizie dall’AGMC
09/01/2017
Ricorso contro il DM n° 565 del Mibact (“Siti speciali”): a giorni la sentenza del Tar
01/02/2017
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BREVE RESOCONTO DELL’AUDIZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI CATEGORIA CON LE REGIONI DEL 25/01/2017.

Le associazioni di categoria delle guide turistiche sono state invitate ad una audizione con le Regioni e le Province Autonome presso la “Commissione interregionale del turismo della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome” (Regione Abruzzo – delegazione di Roma).
L’incontro, presieduto dall’On. Giovanni Lolli, Coordinatore della Commissione stessa, aveva come scopo quello di prestare ascolto alle singole voci dei rappresentanti di categoria rispetto alle linee guida di applicazione del DM che la Commissione ha elaborato (e che prevedono l’applicazione del DM con due “avvisi” che tengano unicamente conto dei titoli posseduti dalle guide già abilitate; vale a dire non un esame vero e proprio ma una valutazione per titoli formali e non formali che diano un determinato punteggio tale da permettere a chi è già guida di ottenere l’abilitazione specifica).
A tal proposito GTI ha già depositato le proprie osservazioni una decina di giorni fa e sono state acquisite agli atti.
All’incontro erano presenti, oltre ai rappresentanti delle Regioni, anche il direttore generale del Mibact ed un membro dell’ufficio legislativo.
Il Coordinatore ha sintetizzato la situazione che qui riassumiamo:
1. le Regioni devono recepire le leggi dello Stato e, poiché il 2/02 ci sarà la Conferenza Unificata delle Regioni, dovranno emettere un atto formale di indirizzo comune in merito al DM per stare dentro i tempi dell’anno transitorio; è logico che se non recepiscono il DM sono inadempienti;
2. sono consapevoli che la situazione non è definita e che si dovrà tenere conto di 3 aspetti:
a) il ricorso al TAR che verrà discusso martedì 31/01
b) il richiamo dell’AGCM al Mibact
c) una nota della Commissione europea al Mibact.
Tali aspetti, ad oggi, paiono suggerire che il giudice del TAR possa verosimilmente accogliere le richieste dei ricorrenti. Ma si dovrà aspettare, appunto, la sentenza;
3. quasi certamente si dovrà rimettere mano al provvedimento in primis riducendo il numero dei siti in elenco;
4. sono consapevoli, altresì, che la misura madre (il DM) non è del tutto chiara e che la situazione in generale necessiterebbe di un riesame per mettere ordine al caos che si è creato all’interno del settore “professioni turistiche”; ad oggi il numero di variabili e varianti (vedi le diverse norme regionali per diventare guida turistica in Italia) è così elevato che rende la situazione ingovernabile;
5. per qualsiasi provvedimento va tenuto conto delle direttive UE;
6. sono disponibili a proseguire il dialogo con le associazioni/sindacati di categoria per un proficuo lavoro futuro che possa contribuire a creare scenari più ordinati e gestibili; fermo restando che le decisioni finali spettano agli amministratori;
7. viste le diverse posizioni rispetto ai provvedimenti, per facilitare l’azione di redazione/applicazione delle norme suggerisce, in futuro, di presentare un documento che possa contemplare una unica linea di indirizzo che faciliterebbe gli amministratori e il legislatore.

A tal proposito le associazioni, concluso l’incontro interlocutorio con la Commissione delle Regioni, hanno avuto un breve confronto nel quale, come nota saliente, è emersa la volontà di riunirsi prossimamente per portare alle istituzioni di riferimento una posizione condivisa sul tema “professioni turistiche”.